Ultima modifica: 9 Giugno 2017
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La valutazione degli alunni stranieri

“I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, in quanto soggetti all’obbligo di istruzione ai sensi dell’articolo 45 del Decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.384, sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.” (DPR 122/1999)

LINEE ORIENTATIVE PER ALUNNI NEO ARRIVATI
(dal prot. 19786 18/11/2011 Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia Romagna)

“Il collegio decenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento” (art.45 comma 4 DPR 394)

Le valutazioni degli alunni non cittadini italiani di recente immigrazione dovrà essere effettuata con puntuale riferimento ai criteri individuati dal Collegio e in relazione al piano individualizzato che ogni team/Consiglio di classe avrà predisposto per i singoli alunni che ne hanno bisogno. Tale personalizzazione sarà più individualizzata quanto più sarà recente l’inserimento in Italia del minore straniero e terrà conto del suo profitto, in termini assoluti, e del suo progresso, in termini relativi, nell’uso della lingua italiana.

Facendo riferimento a criteri generali formalizzati e considerando i percorsi individuali opportunamente progettati ed effettivamente esperiti, i docenti effettueranno la valutazione degli alunni stranieri come avviene per quelli italiani.

Sul piano pratico occorre evidenziare che nel caso di alunni inseriti in corso d’anno, nel percorso i Consigli di classe/team daranno priorità alle seguenti indicazioni:

-attribuzione di priorità all’apprendimento della lingua italiana,

– sospensione temporanea di alcuni insegnamenti,

– nuclei essenziali dei contenuti e dei processi inerenti le singole discipline

-opportunità di inserire nella scheda di valutazione una scheda che faccia riferimento al recente inserimento e allo svolgimento della fase di alfabetizzazione.

– In riferimento alle materie il cui insegnamento apprendimento è meno veicolato dalla lingua italiana, si potrà procede alla valutazione dei progressi relativamente ai nuclei fondanti delle discipline stesse

– Per le materie per le quali non siano acquisite le competenze linguistiche che ne permettono lo studio, la valutazione potrà essere espressa con formula del tipo “La valutazione espressa fa riferimento al Piano di studio personalizzato, in quanto l’alunno si trova nella prima fase di alfabetizzazione in lingua italiana”.

Si ribadisce che la valutazione degli alunni stranieri, non diversamente da quella degli italiani, dovrà essere coerentemente effettuata con riferimento ai piani di studio personalizzati, fino al momento in cui i docenti considereranno le condizioni del singolo tali da permettergli un proficuo impegno nella programmazione generale della classe.




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