Ultima modifica: 11 Giugno 2017
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SCIOPERO SCUOLA: 10.000 IN PIAZZA CONTRO LA SCUOLA GENETICAMENTEMODIFICATA DI RENZI

Nella scuola nasce il movimento unitario di opposizione

COMUNICATO STAMPA

Da affiggere in bacheca sindacale

SCIOPERO SCUOLA: 10.000 IN PIAZZA CONTRO LA SCUOLA GENETICAMENTE
MODIFICATA DI RENZI

Nella scuola nasce il movimento unitario di opposizione

Bello e partecipato, con 10.000 persone per le vie della capitale, il
corteo nazionale organizzato oggi in occasione dello sciopero della
Scuola, proclamato dall’USB insieme ad altre sigle sindacali
alternative. Tutti in piazza contro la modificazione genetica che il
Governo Renzi vorrebbe imprimere alla scuola, trasformandola dalla scuola
della Repubblica nata dalla Resistenza che ha battuto il nazifascismo,
nella scuola dei padroni, da cui si espellono i lavoratori, che hanno
conquistato il posto con anni di studio e preparazione, ed i loro figli,
che al massimo potranno essere addestrati a diventare i nuovi schiavi.

Centinaia di lavoratori ex-Lsu hanno manifestato sempre a Roma davanti al
MIUR, dove hanno incontrato il Capo segreteria del Sottosegretario
Faraone, Marco Campione, e il Direttore generale del Bilancio, Iacopo
Greco, ai quali hanno rappresentato tutte le problematiche ed i
malfunzionamenti degli appalti. Vista la prossima scadenza del progetto
“scuole belle”, i lavoratori hanno chiesto di trovare vere e idonee
soluzioni occupazionali, con la reinternalizzazione del servizio e
l’assunzione Ata degli ex Lsu. I rappresentanti del MIUR si sono
riservati gli opportuni riscontri in previsione di successivi incontri.

La forte partecipazione a questa giornata di lotta segna una svolta
all’interno scuola, verso la costruzione di un concreto movimento
unitario di opposizione con cui dovranno fare i conti tutti, a partire dal
Governo. Un risultato che è stato preceduto e costruito attraverso le
tante assemblee che si sono svolte nelle scuole d’Italia, dove c’è
stato un dibattito vero e aperto nel quale si sono confrontate piattaforme
alternative: tra chi rifiuta in blocco il Ddl Scuola e continuerà a
contrastarlo e chi, come Cgil Cisl Uil Snals e Gilda si appresta ad
accettarlo con irrisorie modifiche.

Ora questa piattaforma dovrà trasformarsi nella base della lotta che,
oltre alla stabilizzazione vera di tutti i precari, compresi gli
esternalizzati, dovrà puntare alla restituzione degli organici tagliati
dalla Gelmini e ad un loro aumento sulla base della crescita degli
studenti degli ultimi 10 anni, presupposto materiale per una reale
possibilità d’accesso dei figli lavoratori all’istruzione.

La giornata odierna di sciopero e di lotta sta proseguendo nel pomeriggio,
con il presidio unitario in corso dalle ore 15.00 a Roma, in Piazza di
Montecitorio.

Roma, 24 aprile 2015

Ufficio Stampa USB

Rossella Lamina

Tel. 0654070479 – Fax 0654070448

Cell. 3474212769

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