Ultima modifica: 11 Giugno 2017

Concorso ANCI MIUR

“Le nuove generazioni contro i falsi della moda nel rispetto dell’ambiente”

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I ragazzi delle classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado di Luzzara, guidati dal professor Pierluigi Tasselli, hanno partecipato al progetto realizzando delle opere che richiamano l’attenzione su tematiche quali la contraffazione, l’originalità e la qualità dei prodotti, le caratterizzazioni di produzioni creative ed innovative che preservino la tradizione del settore calzaturiero italiano quale importante pilastro manufatturiero del Paese.


“Quanto più i tempi sono brutti, tanto più bisogna pensare al bello”.

Dire che una cosa è bella è un giudizio: una cosa non è bella in sé ma nel giudizio che l’afferma tale, dunque nella coscienza umana.

I due manifesti intitolati ARTE ITALIANA” e “MANIFATTURA ITALIANA” intendono evidenziare il legame profondo tra arte e società, tra arte e moda. L’opera, come l’artista, è prigioniera di un mondo che non gli è amico, e in questo mondo lotta per difendere non uno spazio materiale, ma uno spazio spirituale. Tutta la tradizione artistica e artigianale italiana è basata sulle capacità creative e sulla straordinaria capacità manifatturiera. L’amore per ciò che facciamo traspare, come una forma di magia, dalle cose che creiamo, e si trasmette, come per telepatia, in chi le guarda. Non si imita e non si copia il brutto, copiare il bello significa farne sempre una brutta copia. Diventa pertanto importante educare al bello, recuperare lo spazio dei valori essenziali, degli ideali a cui ci si serba fedeli per sempre. Il pennello, la tavolozza o lo studio di mani leonardesco diventano gli emblemi, i simboli di un manifesto per poter vedere l’Italia restituita ai sognatori della bellezza.

Non avere nella tua casa nulla che tu non sappia utile, o che non creda bella” (William Morris)

 Pierluigi Tasselli

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