COME CAMBIA LA VALUTAZIONE ALLA PRIMARIA

Care famiglie,

come sapete, per la scuola primaria, il nuovo modello di valutazione emanato con  l’Ordinanza Ministeriale 172 del 4/12/2020 elimina i voti e la nuova normativa prevede una maggiore personalizzazione della valutazione per ogni studentessa e studente.

Da due anni ormai, sul documento di valutazione, non leggete più i voti in decimi per ogni disciplina, ma trovate quattro livelli di apprendimento per ogni obiettivo disciplinare:  avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione. 

Ogni obiettivo viene poi spiegato attraverso i seguenti descrittori 

  • il grado di autonomia dell’alunna e dell’alunno, 
  • la tipologia della prova, 
  • le risorse mobilitate per portare a termine il compito, 
  • la continuità nella manifestazione dell’apprendimento.

A partire dal secondo quadrimestre (1° febbraio 2023), per una maggior chiarezza comunicativa con le famiglie, il Collegio Docenti ha deciso di utilizzare gli stessi livelli (avanzato, intermedio, base, in via di prima acquisizione) per valutare le prove di verifica intermedie e finali. Pertanto troverete le stesse diciture sia sul documento di valutazione di fine primo e secondo quadrimestre sia sul registro elettronico.

La valutazione è uno strumento essenziale per attribuire valore alla progressiva costruzione di conoscenze realizzata dagli alunni, per sollecitare una autovalutazione sui risultati raggiunti e per  sostenere e potenziare la motivazione al continuo miglioramento… Ci teniamo a sottolineare inoltre che la valutazione non è mai un giudizio sulla persona! Ecco perché questa valutazione attribuisce livelli di raggiungimento degli obiettivi e delle competenze al percorso scolastico che non si riescono ad associare ai voti (i voti sono 6 mentre i livelli sono 4): per non identificare il bambino con un voto, perché lo sappiamo il bambino è un universo complesso e speciale…molto più di un voto!